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Acne: cos’è e come trattarla

ottobre 18, 2019 - by wp_8549751 - in Notizie

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Cosa intendiamo per acne?

Cominciamo col dire che l’acne è una malattia della pelle ad evoluzione benigna, caratterizzata da un processo infiammatorio del follicolo pilifero e della ghiandola che produce il sebo. Si tratta di una malattia prevalentemente adolescenziale anche se, negli ultimi anni, non sono rari i casi di acne nell’adulto , soprattutto giovani donne.

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Quali sono le cause dell’acne?

Tra le cause di questa patologia c’è l’iperseborrea ovvero l’eccessiva produzione di sebo e l’ipercheratinizzazione ovvero l’aumento delle cellule cornee, che costituiscono un ambiente ideale per un batterio della pelle, chiamato oggi Cutibacterium acnes. L’aumento del sebo e delle cellule cornee ostruiscono i follicoli piliferi e, insieme alla proliferazione del batterio, portano alla formazione del comedone, ovvero del classico “brufolo”. Spesso gioca un ruolo fondamentale l’attività degli ormoni e, in particolare, agli androgeni che regolano l’attività delle ghiandole sebacee e delle cellule cutanee.

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L’alimentazione può influenzare la comparsa dei brufoli?

Ci sono due interpretazioni controverse rispetto alla correlazione tra acne e alimentazione.
Alcuni studi ritengono che non è l’alimento in sé ad influire sull’acne, quanto la condizione di un eventuale stress psico-fisico. In pratica non è il cioccolato a causare l’acne ma lo stress di quel periodo per cui il soggetto sente l’esigenza di mangiare il cioccolato per sentirsi più felice.
Altri studi, invece, affermano invece che alcuni alimenti ad elevato indice glicemico (latte e dolciumi) causerebbero variazioni ormonali e una serie di alterazioni molecolari, con conseguente produzione dei comedoni.

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In presenza di comedoni o di pustole o cisti infiammate, si parla sempre di acne?

Esistono diverse forme cliniche di acne: acne comedonica, acne papulo-pustolosa e acne nodulo-cistica, a seconda che la pelle si interessata da soli comedoni o da lesioni infiammatorie più consistenti.
In base al tipo di lesioni presenti e alla severità delle manifestazioni, si distingue l’acne da lieve a moderata a grave.

Come si cura l’acne?

In base al tipo di pelle, al tipo di lesioni acneiche e alla presenza o meno di cicatrici post infiammazione, il dermatologo consiglia la terapia più adatta, basata sull’uso di farmaci in crema o in pillole.
I prodotti topici più indicati per la cura dell’acne sono il retinoide, la tretinoina, l’adapalene, il benzoil perossido e gli antibiotici come la clindamicina e l’eritromicina.
Gli antibiotici per bocca vanno somministrati per le forme più gravi di acne così come l’isotretinoina, un derivato della vitamina A che rappresenta il gold standard per quelle forme nodulo-cistiche o resistenti alle comuni terapie.
In generale, questi farmaci controllano la produzione di sebo, riducono lo spessore dello strato corneo, rendono meno comodo l’ambiente alla proliferazione batterica e hanno un’attività antinfiammatoria.
Compito dello specialista sarà anche quello di gestire gli eventuali effetti indesiderati dei trattamenti, come rossore, desquamazione e bruciore.

Accanto alle comuni terapie, ci si può avvalere di terapie chimiche (peeling) e/o strumentali (laser), che accelererebbero l’azione dei farmaci e ridurrebbero la comparsa delle cicatrici post infiammatorie.

 

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Abitudini sane per difendersi dai brufoli.

L’acne è una patologia comune, ben conosciuta dagli specialisti e, per questo, anche curabile ma può diventare insistente e duratura se non ci si abitua a delle buone abitudini quotidiane:

  1. Schiacciare o premere i brufoli è una pessima abitudine perché può provocare o diffondere l’infiammazione e causare le cicatrici;
  2. La pelle va struccata ogni giorno, anche quando non ci si trucca per eliminare il sebo in eccesso e le polveri invisibili che si trovano nell’ambiente;
  3. Le pazienti con l’acne possono truccarsi ma con trucchi adatti, studiati per pelli grasse. I cosmetici indicati sono quelli oil free.
  4. Le terapie per l’acne sono molto personali, per cui è bene non ricorrere a rimedi “casalinghi” e non rivolgersi a un familiare o a un’amica, perché ogni brufolo ha bisogno della sua crema e del suo programma di trattamento.
  5. Se appare qualche brufolo ogni tanto, in periodi di stress o sotto il ciclo mestruale, non disperate…il sebo previene la formazione delle rughe per cui ne sarete contente da grandi.

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